MUSEO NAPOLEONICO | ROMA

Oggi vi porto a visitare il Museo napoleonico di Roma è un museo storico dedicato ai cimeli napoleonici, principalmente derivanti dalla collezione del conte Giuseppe Primoli, che nel 1927 donò alla tanto cara città di Roma la sua importante collezione di opere d’arte, formata anche da cimeli napoleonici e ricordi dal valore affettivo e familiari. Questa collezione fù racchiusa nelle sale del piano terra della sua dimora. Questa collezione, nacque non tanto dal desiderio di offrire una testimonianza dei fasti imperiali quanto piuttosto dalla volontà di documentare gli intensi rapporti che legarono i Bonaparte a Roma. Legami che furono stabiliti con la forza nel 1808, in seguito all’occupazione di Roma da parte dei francesi. La città diventò nel 1811 “città libera ed imperiale”, destinata ad essere governata dal figlio di Napoleone al quale fu conferito, già prima della nascita, il titolo di Re di Roma.

Quando però in seguito l’Impero cadde, la famiglia Bonaparte e i suoi componenti chiesero asilo a Papa Pio VII stabilizzandosi comunque a Roma. I componenti che decisero di vivere presso quella che oggi è la capitale d’Italia, furono la madre Letizia Ramolino a Palazzo Rinuccini, i fratelli Luigi e Girolamo rispettivamente a Palazzo Mancini Salviati e a Palazzo Nuñez, la sorella Paolina nella sua villa sulla Nomentana. Il primissimo che si traferì a Roma fu però Luciano, il fratello ribelle dell’imperatore, da cui discende anche il conte Primoli. La madre del conte Primoli, Carlotta Bonaparte, era, infatti, nata dal matrimonio di uno dei figli di Luciano, Carlo Luciano, con la cugina Zenaide, figlia di Giuseppe Bonaparte. Carlotta sposò nel 1848 il conte Pietro Primoli e, subito dopo la proclamazione del Secondo Impero, si trasferì con la famiglia alla corte di Napoleone III.

A Parigi, quindi, avvenne la formazione del conte Giuseppe Primoli che si completò, anche dopo la caduta dell’Impero, nei salotti letterari delle zie Matilde Bonaparte e Giulia Bonaparte, marchesa di Roccagiovine.
Colto, appassionato bibliofilo, abile fotografo, Giuseppe Primoli visse tra Roma e Parigi ed ebbe intensi rapporti con gli ambienti letterari ed artistici delle due città. Rappresentò, dunque, un’interessante figura di intellettuale e di collezionista che, attraverso importanti donazioni familiari e sapienti acquisti sul mercato antiquario, riuscì ad offrire alla città di Roma questo raffinato esempio di casa-museo.

Le raccolte del museo sono suddivise in tre diverse sezioni che riguardano:

  • il periodo napoleonico, testimoniato da grandi tele e busti dei maggiori artisti dell’epoca, che ritraggono in pose auliche e convenzionali numerosi esponenti della famiglia imperiale;
  • il cosiddetto periodo “romano”, dalla caduta di Napoleone I all’ascesa di Napoleone III;
  • il periodo del secondo impero, con dipinti, sculture, incisioni, mobili, oggetti, tutti riferibili all’epoca.

L’attuale percorso espositivo è frutto dei lavori di restauro delle sale svolti abbastanza recentemente. L’ambiente infatti rispecchia nelle linee generali le indicazioni lasciate da Giuseppe Primoli: gli ambienti conservano in alcune sale i soffitti settecenteschi a travetti dipinti, mentre i fregi che corrono lungo le pareti delle sale VIII, IX, X risalgono ai primi decenni dell’Ottocento, quando il palazzo era passato già in proprietà dei Primoli. I fregi della III e V sala, come indicano il “leone rampante” dei Primoli e “l’aquila” dei Bonaparte, sono successivi al matrimonio di Pietro Primoli con Carlotta Bonaparte.

il Museo Napoleonico si trova in Piazza di Ponte Umberto I, a Roma. L’ingresso è gratuito.

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