THE ACROPOPOLIS | ATHENS

L’intento di visitare Atene è partito dal bisogno di poter visitare finalmente l’Acropoli e il suo Partenone. Una vita basata su gli studi di essa mi hanno portata a desiderare così tanto poterla vedere di persona e toccare con mano ciò che rimane della base dell‘architettura classica. E’ un’esperienza che per quelli come me, ormai arrivati in overdose di numerosi studi e riferimenti, assolutamente indispensabile: una volta visitati i luoghi affascinanti che dominano dall’alto la città (circa 156 metri dal livello del mare), ci si sente di aver finalmente messo un tassello in più in quella lista di cose da fare e vedere prima di morire.
Partita da Monastiraki, dove alloggiavo, la passeggiata verso l’Acropoli è stata di 10 minuti scarsi, ho perso tempo camminando molto piano e soffermandomi su diversi angoli a scattare foto,ma non è assolutamente un percorso da fare spediti essendo tutto in salita, armarsi di scarpe comode è la migliore soluzione. Una volta arrivati quasi in cima la collina, ci si trova davanti subito una targa dell’Unesco (dal 1987) e la pietra che indica la biglietteria, qui si può acquistare il biglietto per Visitare l’Acropoli di Atene e Teatro di Dioniso, che comprende all’incirca una visita di un paio d’ore, oppure questi insieme ai restanti siti archeologici e attrazioni di Atene, come Agorà o il Museo Archeologico. Una volta entrati è inevitabile iniziare ad assaporare fin da subito la magia del luogo e l’immenso panorama che offre la vista della città a 360 gradi, che prima di proseguire verso la visita dell’intera Acropoli, è d’obbligo immortalare con delle fotografie. Salendo verso la cima subito a destra si trova L’Odèion di Erode Attico, l’anfiteatro in pendenza che veniva utilizzato come luogo per concerti musicali, poteva contenere fino a 5000 persone! Continuando la visita attraverso la scalinata, si entra ai Propilei, dove si può vedere la cima della rocca spianata e su di essa le varie costruzioni compresi il famosissimo Partenone e l’Antico Tempio di Atena, facile da distinguere grazie alle sei statue femminili che sorreggono una delle parti del tempio.
La visita è assolutamente consigliata se si è ad Atene la prima volta, personalmente l’ho trovata unica ed affascinante. Peccato la perenne presenza della gru che rendono il Partenone un povero tesoro mondiale invaso da fredde e grigie strutture non sempre necessarie: avrei preferito vederlo nudo e crudo ma nella sua autenticità, quel che rimane della costruzione dovrebbe essere valorizzato e non coperto da impalcature così ingombranti per i lavori di manutenzione.

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