FENDI ROMA – THE ARTISAN OF DREAM

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HANDS MAKE BEAUTY: sono I primi dieci minuti di percorso da gustare seduti sulla lussuosa panca in visone. Qui viene proiettato la storia di Fendi dalle sue origini di pelletteria e pellicceria in formato bottega, fino a l’headquarter che oggi possiamo osservare al Palazzo della Civiltà Italiana. Una storia piena di lusso e tradizione, dove possiamo vedere anche un giovane emergente Karl Lagerfield.

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FUR TABLETS: un labirinto di pelli e pelliccie intagliate, cucite e rasate dagli artigiani Fendi. Essi hanno messo su tavolta il risultato dei loro lavori più famosi, che uniti insieme danno la sensazione di vitisare una vera e propria galleria d’arte. Sono presenti pelliccie di ogni genere e colore, texture uniche ma caratterizzate dallo stile inconfodibile della maison. Prima di uscire, è impossibile non focalizzarsi nello skyline di Roma intagliato su pelliccia dove sono raffigurati i monumenti più rappresentativi.

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FURRY MONSTER: si prosegue verso una stanza di soli specchi. All’inizio si possono soffrire delle leggere vertigini, ma successivamente ci si perde in una vera e propria giungla di ben 300 Bag Bugs di ogni genere. Essi sospendono nella stanza come un’invasione comandata dal Re Karlito, personaggio ormai cult di Fendi e fedele accompagnatore delle borse negli ultimi anni.

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L’ATELIER: un’occasione unica, e lui è lì a farsi osservare senza battere ciglio, mentre svolge il mestiere che richiede alta concentrazione e assoluta mano ferma: L’artigiano di Fendi. E’ circondato da manichini, bozze preliminari e pelliccie colorate. Tiene in mano un bisturi ed intaglia con attenzione le forme disegnare da applicare in pelliccia. Un Savoir Faire degno del prodotto finito che siamo abituati a vedere.

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FUR WASH: prima di accedere alla successiva ed ultima stanza, si attraversa il corridoio chiaramente ispirato all’autolavaggio. Questo è formato da rulli e tendine interamente di visone colorato. Si può toccare, annusare, lasciarsi coccolare. Con le proprie mani si percepisce un percorso sensoriale da godersi soprattutto in compagnia.

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ICONIC: ecco la stanza più luminosa del percorso. Essa è caratterizzata solo ed esclusivamente dalla rassegna dei pezzi iconici della Maison: si parte con le versioni delle borse Baguette e Peekaboo che sono ancora oggi i modelli di punta, fino a riconoscere le pellicce e cappotti che hanno fatto la storia del cinema e della moda: tra questi, quella indossata da Gwyneth Paltrow nei Tenenbaum e la maestosità della pelliccia che solo una Bond Gild di 007 riuscirebbe ad indossare.

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LA SFILATA DI HAUTE FOURRURE A/I 2016-17 DEL 7 LUGLIO 2016: Ultima stanza, questa simile alla prima, dà la possibilità di gustarsi da diverse angolazioni e maxischermi l’ultimissima sfilata di Fendi che ha avuto luogo a Roma, in una Fontana di Trevi appena restaurata ed adattata in un contesto futuristico. Le modelle camminavano dolcemente su l’acqua grazie alla struttura in plexiglass. Regalando a gli spettatori uno spettacolo unico tra il fiabesco ed il contemporaneo.
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